Contract residenziale e Costruzione di strutture in legno chiavi in mano


IL SISTEMA COSTRUTTIVO

Le case prefabbricate in legno come ogni altra costruzione civile, sono realizzabili solo rispettando una serie di procedure tecniche e costruttive predeterminate. Le nostre strutture vengono realizzate secondo il sistema chiamato X-Lam.
Il sistema X-Lam è una soluzione innovativa e tecnologicamente all'avanguardia per la costruzione di edifici in legno, anche a più piani.

La tecnica costruttiva di pareti si concretizza nell'uso di pannelli lamellari di legno massiccio di spessore variabile dagli 80 ai 140 mm, realizzati incollando strati incrociati di tavole di spessore medio di 2 cm; per quanto riguarda i solai gli spessori variano dai 120 mm ai 341 mm. I pannelli vengono poi tagliati a seconda delle esigenze architettoniche, completi di aperture per porte, finestre e vani scala.


STRUTTURA IN LEGNO

Grazie alle sue eccellenti proprietà meccaniche e fisico-costruttive questo materiale in legno planare presenta le migliori caratteristiche termoisolanti ed è in grado di distribuire i carichi in più direzioni.
La parete esterna è costituita da uno strato di x-lam da 100 mm, sulla quale esternamente viene applicato isolamento a cappotto con fibra di legno, sughero o lana di roccia intonacato.
Gli spessori del materiale isolante variano in base alla qualità del materiale e alla classe di appartenenza energetica nella quale si vuole fare rientrare l’edificio.


TENUTA ALL’ARIA

Nastro sigillante mono adesivo acrilico a 4 strati con pellicola di separazione, atto a garantire l’ermeticità dell’involucro edilizio.
Tutte le linee di giunzione tra differenti elementi (pannelli parete in X-Lam, pannelli solaio in X-Lam, travi di banchina in legno lamellare, architravi in legno, travetti della copertura e delle tettoie e portici) vengono sigillate all’interno e all’esterno con prodotto specifico per garantire la tenuta all’aria dell’involucro edilizio, che è una delle principali condizioni da realizzare per il buon funzionamento degli edifici ad alto risparmio energetico.

Membrana per la gestione del flusso del vapore DuPont™ AirGuard® Sd5, per coperture inclinate, pareti e pavimenti.
L’installazione di DuPont™ AirGuard® Sd5, quando necessaria, nella parte calda dell’isolamento aiuta a ridurre il tasso di perdita di calore per convezione attraverso la struttura dell’edificio. Inoltre, gestisce il flusso. del vapore in particolare nei vani dove tende a concentrarsi l’umidità, quali bagni e cucine.
La “traspirabilità” complessiva dell’edificio viene mantenuta grazie
a DuPont™ AirGuard® Sd5, che fornisce un equilibrio tra le resistenze al vapore interna ed esterna.

Il Blower-Door-Test permette di misurare l’ermeticità di un edificio
dopo aver imposto una determinata differenza di pressione tra interno ed esterno.
Il metodo permette di scoprire “le perdite d’aria” dell’involucro edilizio e di valutare il flusso (o tasso) di ricambio dell’aria.
Ovviamente valori bassi (infiltrazioni d’aria inferiori) sono preferibili.


NODO A TERRA

Impermeabilizzazioni dell’attacco a terra della struttura in legno effettuata con la seguente sequenza:
1.Guaina bituminosa.
2.Dormiente in larice da 60x100 elemento di legno immarciscente inserito con la finalità di livellare in modo perfetto l’appoggio della struttura in x-lam. Lo stesso elemento viene fissato con viti strutturali per fissaggi legno e calcestruzzo.
3.Protect: tagliamuro butilico per sottofondi che protegge il legno dall’umidità di risalita capillare. Guaina butilica adesiva supportata da tessuto in PP. Il butile garantisce adesione al legno e l’accoppiamento con il supporto permette di migliorare la resistenza ed assorbire tensioni e deformazioni.

4.Fornitura e posa in opera di impermeabilizzazione cementizia bicomponente con caratteristiche di elasticità, avente permeabilità nulla sino alla pressione di 1,5 atm (Aquascud 420 UNI EN 14891), temperature di esercizio comprese tra -5°C e +60°C (Aquascud 420), adesione al supporto (UNI EN 14891) > 0,5 N/mm2 (Aquascud 420) così come Aquascud 420 Volteco o prodotto di pari o superiori caratteristiche. Il prodotto dovrà essere applicato a spatola sulle superfici in maniera uniforme per lo spessore di 1 mm.
5.Zoccolo cappotto in eps a cellula chiuso (contabilizzato nel capitolo cappotto esterno).
6.Impermeabilizzazione (caratteristiche descritte al precedente punto 3).


PARETE

Parete con intonaco di calce

La parete è costituita da una struttura portante in x-lam da 100 mm con una massa elevata che favorisce isolamento termico e isolamento acustico della parete. Inoltre la sua complanarità agevola l’applicazione del cappotto esterno e della controparete interna.
All’esterno la parete è isolata con pannelli isolanti in fibra di legno, sughero o lana di roccia i quali hanno la caratteristica, rispetto al tradizionale cappotto in eps, di garantire un’ottima prestazione invernale ed estiva senza compromettere in alcun modo la traspirabilità del pacchetto. Il cappotto è finito con intonaco dello spessore di 10 mm che assicura al pacchetto impermeabilità dall’esterno e traspirabilità dall’interno.

All’interno la parete è chiusa con una controparete in cui vengono alloggiati gli impianti, isolanti a bassa densità, per aumentare l’isolamento termico e acustico del pacchetto.
La finitura interna è costituita da una lastra di fibrogesso, da una di cartongesso e da tinteggiatura silossanica.
La stessa parete può essere finita con una lastra di fibrogesso ed un intonaco di argilla per aumentare l’igroscopicità della parete.
Caratteristica che aumenta il benessere ed il comfort dell’abitazione.

Parete ventilata con rivestimento in legno

La parete ventilata è costituita da una struttura portante in x-lam da 100 mm a cui è addossato un isolante, che può essere realizzato in fibra di legno, sughero o lana di roccia.
Tra l’isolante e il rivestimento di facciata viene lasciata un’intercapedine, della larghezza massima di 7 cm, attraverso la quale l’aria circola, e, grazie all’effetto camino per cui l’aria calda tende a salire, si evita il surriscaldamento della facciata nei mesi estivi.

L’impermeabilizzazione della parete è assicurata da una barriera al vapore igrovariabile che permette al vapore di passare dall’interno all’esterno.
Il legno di facciata può essere realizzato con diverse essenze ma il larice è il materiale maggiormente usato per le sue caratteristiche di alta resistenza agli agenti atmosferici.

Parete con rivestimento in pietra ricostruita

La parete con rivestimento in pietra o pietra ricostruita è costituita da una struttura portante in x-lam da 100 mm a cui è addossato un isolante, che può essere realizzato in fibra di legno, sughero o lana di roccia. Tra l’isolante e il rivestimento di facciata viene lasciata un’intercapedine, della larghezza massima di 7 cm, attraverso la quale l’aria circola, e, grazie all’effetto camino per cui l’aria calda tende a salire, si evita il surriscaldamento della facciata nei mesi estivi.

L’impermeabilizzazione della parete è assicurata da una barriera al vapore igrovariabile che permette al vapore di passare dall’interno all’esterno.
I rivestimenti utilizzati possono essere pietra naturale opportunamente lavorata o pietra ricostruita.


TETTO

Tetto a falda a travetti e assito

Il tetto a falda a travetti e assito è costruito con la peculiarità di racchiudere i travetti interni tra la banchina, fissata sulla parete esterna, e la trave di colmo.
L’unione degli elementi avviene con una lavorazione a coda di rondine che permette di definire, con la massima precisione, l’inserimento dei travetti, compito che risulterebbe in cantiere assai più difficile.
La sporgenza della gronda è realizzata con la sovrapposizione all’assito e freno vapore, di un travetto che avrà lo stesso spessore del pacchetto isolante, riducendo lo spessore dello sporto di gronda del 95%.
Gli isolamenti del tetto sono costituiti da fibra di legno o lana di roccia.
La copertura è completata con lattoneria in alluminio o rame e tegole in cemento o cotto.
1. Copertura in coppi
2. Listellatura orizzontale
3. Listellatura verticale
4. Barriera al vapore
5. Pannello legno mineralizzato
6. Perlina
7. Canale di gronda
8. Travetto esterno
9. Isolante copertura
10. Freno a vapore
11. Perlina
12. Banchina
13. Travetto interno
14. Isolante a cappotto
15. Intonaco
16. Parete in X-lam

Tetto piano in x-lam con muratura continua

Il tetto piano è costruito con solaio in x-lam fissato sulla parete esterna. Tra i due elementi viene interposto uno strato in gomma per l’isolamento acustico.
L’isolamento del tetto all’esterno è costituito da più strati di lana di roccia ad alta densità ed un pannello in legno mineralizzato con la funzione di strato termoacustico.
In ultimo, il pacchetto isolante, viene impermeabilizzato con poliurea spruzzata su caldana di pendenza in cls. Tale finitura può essere completata posando direttamente eventuale pavimentazione.
1. Impermeabilizzazione poliurea
2. Caldana di pendenza
3. Canaletta in lamiera
4. Pannello in legno mineralizzato
5. Isolante copertura
6. Barriera al vapore
7. Solaio in X-lam
8. Controsoffitto
9. Giunto neoprene
10. Parete in X-lam
11. Pannello X-Lam
12. Pannello in OSB
13. Lattoneria di finitura

Tetto piano travetti e assito con muratura continua

Il tetto piano è costruito con orditura in travetti e assito incastrati con aggancio a coda di rondine e opportuna viteria alla trave principale perimetrale, quest’ultima ancorata alla parete esterna. Tra il pannello verticale e la trave perimetrale viene interposto uno strato in gomma per l’isolamento acustico.
L’isolamento del tetto all’esterno è costituito da più strati di lana di roccia ad alta densità ed un pannello in legno mineralizzato con la funzione di strato termoacustico.
In ultimo, il pacchetto isolante, viene impermeabilizzato con poliurea spruzzata su caldana di pendenza in cls. Tale finitura può essere completata posando direttamente eventuale pavimentazione.
1. Impermeabilizzazione poliurea
2. Caldana di pendenza
3. Canaletta in lamiera
4. Pannello in legno mineralizzato
5. Isolante copertura
6. Barriera al vapore
7. Solaio in travetti e assito
8. Trave perimetrale
9. Giunto neoprene
10. Parete in X-lam
11. Pannello X-Lam
12. Pannello in OSB
13. Lattoneria di finitura


SOLAIO INTERMEDIO

Solaio travetti e assito a vista

Il solaio intermedio piano è costruito con orditura in travetti di tipo lamellare con sovrastante assito, ancorati sulla parete perimetrale attraverso incastri nelle travi principali di appoggio fissate alle strutture portanti con idonei staffaggi calcolati nel minimo dettaglio.
La trave perimetrale viene generalmente portata a filo interno parete finita e la trasmissione acustica viene impedita dagli elementi di gomma interposti tra ciascuna struttura.
L’assito viene protetto da telo impermeabilizzante ed il solaio è irrigidito da cappa collaborante in cls, o doppio assito, che farà da piano per il pacchetto destinato al contenimento impianti e alla sovrastante caldana per la posa della pavimentazione.


1. Trave perimetrale principale
2. Orditura secondaria
3. Assito
4. Telo protettivo
5. Cappa collaborante in cls
6. Pannello xlam portante
7. Staffaggi strutturali
8. Isolamento lana di roccia interno
9. Controparete fibrogesso/ctg
10. Striscia fonoisolante in EPDM
11. Pannello xlam portante
12. Cappotto esterno


PARETI DIVISORIE

Il sistema costruttivo è costituto da strutture in cartongesso, oltre ad assicurare un ridotto spessore delle divisorie garantendo massime prestazioni fonoassorbenti ed un’altissima coibentazione termica, consente di operare in un ambiente “pulito” riducendo a livelli praticamente irrilevanti la formazione di polveri; non va altresì sottovalutato l’importante aspetto della considerevole riduzione dei tempi di esecuzione. 

Ogni struttura viene realizzata con particolari accorgimenti grazie ai quali è garantita l’assenza di propagazione del rumore tra gli elementi.
All’interno di tutte le divisorie vengono posati pannelli di “lana di roccia” interposti tra le lastre di cartongesso preferendo questo materiale a qualsiasi altro elemento termoisolante in virtù delle sue eccellenti caratteristiche di isolamento acustico, isolamento termico oltre ad eccellenti proprietà ignifughe.


1. Giunto in neoprene
2. Guide a terra
3. Montanti verticali
4. Guide a soffitto
5. Giunti in neoprene
6. Isolamento in lana di roccia
7. Rivestimento doppia lastra (fibrogesso/cartongesso)
8. Rasatura e coloritura


STRATIGRAFIE

Solaio a terra

1. Massetto di copertura impianti
materiale alleggerito, composto da CEMENTO R 325 dosato a 250 Kg/mc di impasto, e lt. 400 di polistirolo e additivo areante, confezionato in opportune proporzioni di peso al fine di garantire un peso di circa 390 kg/mc. di materiale, una conduttività termica di circa Kcal/hm°C 0,069 e avere una classe d’infiammabilità classificato non combustibile, DENOMINATO PB 25 [SP. 120 mm]
2. Barriera al vapore in PE
3. Massetto autolivellante
massetto autolivellante idoneo per la preparazione di sottofondi per la successiva posa di pavimenti.
4. Pavimentazione

Solaio intermedio

1. Massetto di copertura impianti
materiale alleggerito, composto da CEMENTO R 325 dosato a 250 Kg/mc DI impasto, e lt. 400 di polistirolo e additivo areante, confezionato in opportune proporzioni di peso al fine di garantire un peso di circa 390 kg./mc. di materiale, una conduttività termica di circa Kcal/hm°C 0,069 di avere una classe d’infiammabilità classificato non combustibile, DENOMINATO PB 25 [SP. 120 mm]
2. Materassino acustico
3. Massetto autolivellante
massetto autolivellante idoneo per la preparazione di sottofondi per la successiva posa di pavimenti
4. Pavimentazione

 

Realizzazioni


Villa Lonato

Interni villa Lonato

 

Abitazione 1/4

Abitazione 2/4

 

Abitazione 3/4

Abitazione 4/4


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